Direzione Musicale

LA FILOSOFIA

Affrontare il lavoro di Direzione Musicale nell’ambito del repertorio Musical significa prima di tutto fondere le conoscenze di teoria musicale, armonia, orchestrazione e conduzione con lo studio e l’analisi dell’intero repertorio del teatro musicale angloamericano fin dalle sue origini, dalle prime “Ballad Opera” del XVIII secolo fino agli attuali titoli in corsa per il prossimo Tony Awards. Significa amare gli spartiti, consumare tempo e passione nella lettura, appassionarsi per i passaggi musicali nascosti e le “firme” musicali di ciascun compositore, che riescono a far vibrare l’anima. Un buon Direttore Musicale intuisce quelle vibrazioni prima di ogni altro spettatore, le osserva, le fa sue e le trasmette nel momento di ricreare la musica per la quale ha speso mesi, se non anni, di studio.  “Suona” i musicisti e li instrada nell’idea globale che ha costruito e che custodisce come l’architetto di una enorme impalcatura. Il Direttore Musicale sente, ama e gioisce prima ancora che gli altri possano farlo attraverso il suo lavoro di riscrittura. Al momento della partenza di uno spettacolo il gesto del suo baton tiene sospesa tutta la forza espressiva di uno spettacolo, in attesa di partire. Su in levare. Un respiro.
Si comincia.

 

SPETTACOLI RECENTI

Spring Awakening
Sister Act
Musica Ribelle